Anche quest’anno siamo ritornati in quel di Castellaro di Lagusello (MN) per ritrovarsi e sperimentare nuovi setup. L’esperienza in portatile ci riserva spesso delle sorprese che possono sembrare insormontabili da superare. Il bello è, quando si riesce a superarle, in mancanza di quello che ci serve, si “inventano” sistemi alternativi sulla base di quello che l’ambiente circostante offre, mantenendo il più alto possibile il rendimento dei setup durante i contest. Andiamo con ordine il nominativo utilizzato quest’anno 2016 è stato I3JRF/2. Il Team era composto da: I3JRF, IK3JBP, IK3SCB, IW3ILP e I3VJW. Assenti giustificati IW3ICK, IZ3JKI e IU3BXI.

Quest’anno volevamo fare una nuova esperienza con le antenne. Abbiamo lasciato a casa le mitiche verticali per cimentarsi con i dipoli orizzontali. La scelta, era motivata per poter verificare, se adottando questo sistema si riscontrava un tangibile beneficio in ascolto sul corto raggio e su un minore rumore presente nelle due bande. La location è situata in una zona rurale e utilizzando le verticali ci era sembrato che il noise era spesso suDSC_3878 livelli inconsueti. Una esperienza che sulla carta sembrava facile da attuare e che abbiamo dovuto imbatterci con le difficoltà nell’installazione dei pali di sostegno che abbiamo portato da casa. In 40m il problema è stato meno gravoso da superare, ma in 80m, il peso del dipolo, ci ha costretto a reinventare un sistema più efficace per poter rinforzare i sostegni, mantenendosi a un’altezza accettabile. Il Team, come sempre, ha dimostrato la sua forza proprio in quella circostanza. Infatti, nell’emergenza le idee spuntano paradossalmente fuor, spinti dalla necessità di dover    risolvere una situazione critica.

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Come d’incanto eravamo operativi a pochi minuti dall’inizio del contest, ma abbiamo perso del tempo prezioso e non c’è stato il tempo necessario per poter fare i consueti e accurati test. Prima ora di panico, “Profondo rosso” dei Goblin colonna sonora dal mitico film di Dario Argento che imperversava in sala radio. Mentre si riempiva il log, ogni tanto uno stop per aggiustare l’efficacia dei filtri PBF e degli stubs che non volevano saperne di funzionare.Il Qartest che ha sempre funzionato in configurazione domestica, manco a farlo apposta, in mobile non voleva rendersi utile per la causa. E via con le solite imprecazioni a non finire.
Insomma, succede la solita storia di quando si allestisce un multi-multi in versione portatile. Qualcosa deve succedere in un contest e i problemi sono sempre in agguato ma poi quasi tutto si risolve con andare dei minuti se non delle ore. Grandi ragazzi!Ormai ci abbiamo fatto il callo. Poi va a finire come dovrebbe andare, ovvero bene, anzi meglio della versione contest 2015. Tensione al massimo, l’adrenalina è tanta che maciniamo qso dietro l’altro. Evvai con la musica battente di Wagner come nella scena mitica degli elicotteri di Apocalypse Now.

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I filtri di PBF non vogliono saperne di filtrare, vengono sostituiti con il doppio stub per banda. Tutta una rincorsa per recuperare quello che abbiamo perso in 40m fino a notte fonda raggiungendo i 500 qso della road map con la previsione di superare il punteggio dello scorso anno. Affrontiamo la seconda tornata, quella del mattino, con entusiasmo. Il target prefissato è a un passo e contiamo molto sulla propagazione in 40m che nella prima tornata non è stata favorevole per il corto raggio. Pile up da dxpedition 150 qso/h con picco alle 10 locali a 160 qso/h. Operatori impeccabili Mauro e Ampe in fonia e tutti gli altri a fare moltiplicatori fra cw-rtty. Anche il nostro 2° cuoco del Team Kale (IW3ILP) all’opera con cuffia in testa a accalappiare provincie su provincie, profumante d’aglio (il salame era squisito), pungente come il peperoncino di Cayenna nel pile up in S&P.
Alla fine ce l’abbiamo fatta, per averci creduto fino in fondo. Ci mancano un pò di qso persi per strada ma li recupereremo il prossimo anno. Non tutto si può recuperare. Rimane la soddisfazione di aver operato 24 ore full time in un clima agonistico davvero esaltante grazie anche a quei tanti presenti in radio che ce lo hanno permesso. Davvero un bel contest e ottima palestra per grandi e piccole pistole. 24 ore con un gruppo di personaggi carichi di umanità e self-control sempre disponibili sopratutto nelle difficoltà.
Ora il commento ai numeri. Alla prossima gente! Il Verona Dx Team c’è.

73 – Walter – I3VJW

          Confronto I3JRF/2 vs IK3SCB/2 – PUNTI-ORARIO

                           Confronto I3JRF/2 vs IK3SCB/2 – QSO-ORA