Inserito il 24/12/2015

Contest  Italiano 40-80 2015 – IK3SCB/2

Anche questa volta siamo riusciti ad attivare una stazione in portatile all’insegna della sperimentazione e divertimento. Con il nominativo IK3SCB/2 il Team  composto da :  IK3JBP, IK3SCB, IW3ICK, IZ3JKI, I3JRF, IU3BXI ha partecipato al Contest  Italiano 40-80 2015 presso la località  Lagusello in provincia di Mantova.


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IK3SCB/2 – Sala radio con IZ3JKI, IW3ICK e I3VJW in azione

 


Attivare una stazione in portatile, per operare in un contest come multi-multi, è una sfida che va al di là del punteggio acquisito nel contest stesso. Mentre da una stazione fissa, è possibile rivedere l’hardware e applicarne i miglioramenti nel tempo, in portatile tutto ciò viene svolto attraverso esperienze acquisite su diverse locations e inventare, sul posto, compromessi che non sempre danno i frutti sperati, in un’altro contesto,  possono essere la soluzione ottimale.

 


 

 

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IK3SCB/2 – Ampe The big one

 

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IK3SCB/2 – Il filtro PBF per i 40mt

 


 

Quando si tratta di bande basse, in un contesto portatile, non si ha il problema dello spazio per poter installare antenne. Ma come vedremo in seguito, i problemi sono ben altri. I punti critici per le antenne sono: L’altezza dove poter fissare gli ancoraggi per distendere i dipoli orizzontali,  lo spazio per disperdere i radiali nel caso delle antenne verticali e la distanza fra le antenne. Per avere un guadagno ai fini di un ottimo risultato, collocare i dipoli a meno di 1/2 onda da terra è già uno svantaggio considerevole. Il rendimento,  sotto quell’altezza, si degrada e aumenta anche il rumore di banda.

Nelle bande basse è gravoso raggiungere altezze intorno a 1/2 onda e il compromesso è d’obbligo. Bisogna cercare, laddove è possibile, la soluzione più performante , non solo, nel caso di 2 o più stazioni radio operative, far sì che non si  eludono con le interferenze, con la conseguenzadi alleggerire il carico di stress degli operatori impegnati nella gestione dell’operatività in radio. E’ controproducente disperdere risorse, in ambito portatile, nel cercare soluzioni dove le situazioni ambientali non lo consentono. La priorità è ridurre i tempi di installazione delle antenne senza perdere di vista l’efficienza. Altro punto critico, quando si installano antenne verticali, è la buona resa del terreno circostante  e sopperire con l’aggiunta di radiali a multipli di 4. Una scorta di radiali  nel materiale tecnico non deve mancare.

Durante il contest eravamo concentrati a migliorare il target delle passate edizioni,  ma quel che più ci premeva,  era verificare la prestazione della verticale dei 40m a 1/4 d’onda con 4 radiali elevati, che non ci aveva convinto in occasione del CQBBI 2015 dal Polesine , dove eravamo a 75 metri  sotto il livello del mare. Volevamo verificare se era dovuto solo a quel handicap, per fare un confronto con quella con 26 radiali posti a terra installata in altre occasioni.


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IK3SCB/2 – Luca IU3BXI nell’attesa attesa del cambio operatore

 

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IK3SCB/2 – Max IW3ICK alle prese con RTTY


Operando con 2 stazioni simultaneamente, i filtri PBF dei 40-80m con l’aggiunta degli stubs in cavo coassiale,  rinnovati per l’occasione,  hanno funzionato alla grande con grande soddisfazione del team.

La verticale dei 40m con radiali elevati non ci ha ancora soddisfatto, alla luce dei declared score delle altre stazioni partecipanti. Sarà un motivo in più per cercare altre soluzioni. Certamente c’è da migliorare ulteriormente la nostra esperienza operativa. Il team annovera operatori di fresco impatto con mondo dei contest.


Contest 40-80 2015 IK3SCB_2
Punteggio acquisito da IK3SCB/2 – Contest  40-80 2015

Tornando alla verticale dei 40m, stiamo valutando di ritornare ai 26 radiali,  passare alla sperimentazione della verticale a 1/2 onda sfruttando la configurazione della verticale degli 80m a 1/4 d’onda. Altrimenti passare a un dipolo polarizzato orizzontalmente per beneficiare di minor rumorosità di banda  rispetto alle verticali.  In portatile è una soluzione spesso drammatica. Sopratutto quando non si trovano punti di appoggio elevati. Dover installare pali telescopici che resistono al peso dei dipoli, specie in 80mt, è davvero arduo. Purtroppo, l’altezza  determina guadagno e silenziosità di banda e l’installazione dei dipoli orizzontali in situazioni “mobile” non sempre è proponibile.


 

Punteggio IK3SCB_2 Contest 40-80 2015
IK3SCB/2 – Grafico andamento Contest 40-80 2015

Man mano che si scende di altezza si perde in direttività e sale la rumorosità dell’antenna. In zone collinari, il dipolo orizzontale, posto sotto la 1/2 d’onda non risente molto in termini di rendimento sulle brevi distanze.  Mentre nel DX se la gioca con la bassa rumorosità di banda ma legato all’altezza da terra del dipolo stesso. Nel traffico DX, in virtù dell’angolatura più bassa dei lobi, la polarizzazione verticale, è senza dubbio un ottima soluzione ma solo in trasmissione. Spesso ci è capitato di non riuscire a far emergere i segnalini coperti dal noise di banda. Un buon compromesso potrebbe essere la delta loop con il vertice alto, elevato a 13-15mt.  Tutto sta nel trovare la soluzione più “frendly”.

Colgo l’occasione, per ringraziare: IK3JBP, IK3SCB, IW3ICK, IZ3JKI, I3JRF, IU3BXI i membri del Team, per quanto abbiamo profuso sia in passato che quest’anno, condividendo esperienze radiantistiche indimenticabili,  come il new one EME in 6mt  e collegando le Isole Hawai nel Nord Pacifico in 80m. Mi auguro che questa condivisione di esperienze continuerà anche nel 2016 con importanti obiettivi prefissati, alla ricerca sempre più, di nuovi stimoli,  non tralasciando quello che più conta: lo spirito di amicizia e la convivialità.

Walter – I3VJW

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